L’Anthurium è la signora dell’appartamento, una delle piante da interno più amate e apprezzate in assoluto, regalo perfetto sia per gli uomini che per le donne. Resistente, longeva e di bell’aspetto, la pianta dell’Anthurium ha una fioritura pressoché perenne e nonostante la sua variante più diffusa è certamente quella rossa, ne esistono in natura di ogni colore, dal rosa al verde, passando per il bianco o addirittura il bicolore.

Originaria delle foreste della Columbia, l’Anthurium appartiene alla famiglia delle Araceae ed è arrivata in Europa non più tardi di 100 anni fa. Nonostante si venda anche come fiore reciso, accompagnato ad esempio a rose o margherite, l’Anthurium è una pianta da appartamento, robusta sì ma desiderosa di un bel po’ di cure. Vediamo insieme quali e come fare a farla durare il più a lungo possibile.

Curare l’Anthurium: tre preziosi consigli

L’Anthurium ha bisogno di luce, pur essendo una pianta da interno. La sua collocazione ideale, quindi, è vicino a una finestra o comunque a una fonte di luce costante. Da evitare le correnti d’aria dirette e in estate è da preferire una collocazione esterna, purché sotto un portico o un terrazzo coperto. La luce, infatti, è ideale ma non deve mai essere diretta. 

L’acqua è fondamentale ma deve essere dolce e mai fredda, se possibile piovana. Il terriccio deve rimanere sempre un po‘ umido, di conseguenza è consigliabile annaffiarla poco ma spesso, circa ogni tre giorni in estate e ogni sei giorni in inverno. In linea generale, l’Anthurium è una pianta che non ama particolarmente il freddo né gli sbalzi termici. La temperatura ideale in cui può avere una vita sana è di circa 16 gradi in inverno e 20 gradi in estate. In media, comunque, resiste bene anche intorno ai 10 gradi, se fa freddo, e i 29 gradi se fa caldo.