Con il ritorno della Primavera, si risveglio della natura. Il Sole torna a splendere e le giornate si allungano. Si tratta della condizione migliore per la nascita di fiori primaverili e piante che abbelliscono i paesaggi. Quali sono quelli che fanno la loro comparsa in questo periodo dell’anno? Vediamoli insieme!

• La Primula è uno dei fiori primaverili più comuni. Si tratta di uno dei protagonisti di balconi e giardini, capace di donare colore ed allegria. Il suo nome significa “Fiore che nasce prima” e si narra, secondo la leggenda, che sia stata inviata dal Sole per scacciare il gelo dell’inverno. La Primula viene associata ai concetti di giovinezza, rinascita e speranza e, in quanto tale, simboleggia la primavera.
• Altro fiore primaverile molto diffuso è il Narciso, caratterizzato da un particolare odore inebriante. Il suo nome deriva dal greco narkao, che vuol dire “stordisco”. Il riferimento all’odore penetrante dei fiori è evidente. Si tratta di un fiore molto elegante, generalmente di colore giallo, tra i primi a sbocciare in primavera. I colori del Narciso vanno dai classici bianco puro e giallo, all’arancio e all’albicocca, spesso differenziandosi per le sue bordure vivaci e colorate.
• Il Giglio è considerato il principale fiore usato a scopo ornamentale, grazie ad uno splendido fiore di colore bianco a forma di ombrello che emana un profumo delicato e gradevolissimo. È solitamente coltivato per uso ornamentale, in quanto perfetto per adornare giardini, aiuole o terrazzi. Il giglio tende ad iniziare a fiorire anche a marzo ma, se trattato e coltivato in maniera specifica, riesce a fiorire durante tutto l’anno. Non si tratta solo di uno dei fiori primaverili più diffusi, ma è anche il primo a comparire nell’iconografia e nelle tradizioni in diverse civiltà. Da sempre, infatti, questo fiore inconfondibile simboleggia la purezza, castità e nobiltà d’animo.
• L’Iris è un altro dei fiori primaverili più frequenti e che fanno la loro comparsa nel mese di aprile. Questo fiore simboleggia la fede e la speranza e prende il nome dalla mitologia greca. Iris, infatti, era la messaggera che recapitava agli dei e agli uomini discendendo e risalendo gli arcobaleni dal Monte Olimpo alla Terra. Il suo nome ha origine dal greco: Iris, infatti, vuol dire “arcobaleno”. I petali di questo fiore, spessi e vellutati, sono infatti di diversi colori, che vanno dal viola, al blu, al lillà, all’arancio, al rosso, al rosa e anche al giallo. L’iris è resistente, facile da coltivare e affidabile.