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Prendersi cura delle piante grasse: guida essenziale

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C’è un falso mito da sfatare piuttosto in fretta: non è assolutamente vero che le piante grasse sopravvivono da sole anche alle cure peggiori. Semmai è proprio il contrario: prendersi cura delle piante grasse è fondamentale, perché spesso il loro malessere non è manifesto e bisogna agire con la massima cautela. Ecco, quindi, alcuni consigli su come curare le piante grasse senza rischiare di perdere il sonno. 

Piante grasse: come prendersene cura? 

Innanzitutto, ricordiamoci di una cosa molto importante: le piante grasse non amano particolarmente il caldo e hanno bisogno di restare in ambienti con temperature non superiori ai 20°C. Non amano neanche l’acqua abbondante – come diverse altre piante, del resto – di conseguenza, bisogna imparare a dosare le annaffiature nel modo giusto.

Durante il periodo estivo, le annaffiature devono avvenire ogni 5 giorni circa, durante le ore più fresche della giornata. In autunno o in inverno, invece, basta innaffiarle una o due volte al mese. La concimazione è consentita, ma deve avvenire con un fertilizzante liquido ricco di potassio e fosforo – ma povero di azoto – da miscelare all’acqua delle innaffiature. La potatura, invece, non è indispensabile, ma nel caso in cui dovesse rendersi necessaria, bisogna disinfettare molto bene le forbici, per evitare infezioni sulla pianta, estremamente delicata. Inoltre, è molto importante ricordarsi di tagliare solo le parti contaminate da parassiti o malattie.